Tecniche Analitiche in Metabolomica: NMR
La Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) è una tecnica che non ha rivali nell’ambito della caratterizzazione strutturale. Questa tecnica spettroscopica, che sfrutta le proprietà magnetiche dei nuclei di alcuni atomi, ci permette di avere informazioni fondamentali sui composti organici. Non tutti i nuclei sono attivi all’NMR, ma tra quelli attivi si annoverano il protone e l’isotopo 13C del carbonio ed è proprio grazie all’applicazione a questi nuclei che otteniamo informazioni strutturali fondamentali per poter identificare la struttura dei composti.
Da uno spettro protonico possiamo dedurre numerose informazioni: il chemical shift ci dà informazioni su quello che è l’intorno chimico, la molteplicità ci dà informazioni sul numero di protoni legati ai carboni vicini (con le costanti di accoppiamento che ci forniscono altre importanti informazioni strutturali), infine l’integrazione ci permette di avere informazioni di tipo quantitativo.
L’utilizzo di techinche 2D-NMR, inoltre, ci dà la possibilità di ricostruire l’intero scheletro delle molecole.
Tutte queste potenzialità sono estremamente utili in metabolomica. Abbiamo visto (e vedremo) in che modo possiamo applicare questa tecnica all’analisi metabolomica.
Intanto, cerchiamo di capire meglio il principio di base su cui poggia questa potentissima tecnicha.
Di seguito, due video che possono aiutarci. Il primo, prodotto dalla Bruker, il secondo da Sciencesketch.
Curiosi anche di sapere come è fatto lo strumento all’interno? Date un’occhiata qui!
Al link seguente è possibile scaricare il materiale di supporto allo studio:
Testi utili per ulteriori approfondimenti:
-D’Ischia “La chimica organica in laboratorio” Ed. Piccin
-Hesse “Metodi Spettroscopici in Chimica Organica”
(entrambi disponibili in biblioteca; in caso di indisponibilità, rivolgersi alla docente)

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